Parte 1 – Le istituzioni delle reti della vita

La Confederazione delle Reti di Vita.

Le città libere e i gruppi di progetto di vita svolgono le funzioni di direzione per la fissazione degli obiettivi e l’animazione dei gruppi di lavoro. La Confederazione delle Reti di Vita è incaricata di esercitare le funzioni di controllo e di rappresentanza. Non si colloca al vertice di una gerarchia, ma al centro delle Reti di Vita.

Istituzione della Confederazione :

La prima città libera che decide di creare la sua rete di vita, crea anche la sua Confederazione per disporre degli strumenti di controllo e di rappresentanza del suo movimento.

Il testo di base per iniziare questa iniziativa politica è, ad esempio, la Dichiarazione dei diritti alla vita sociale pubblicata su fileane.com. Questa dichiarazione a valore costituzionale orienta le istituzioni politiche, economiche, sociali e culturali, militari delle Reti di Vita e in particolare la loro Confederazione. Questo testo sarà migliorato per tutta la durata dello sviluppo delle loro istituzioni.

Lo sviluppo delle Reti di Vita avviene a livello locale e non come nei sistemi di potere mediante l’assunzione di un potere centralizzato o l’instaurazione brutale di questa centralizzazione del potere affinché la minoranza che si accaparra il potere e il comando sia in grado di imporre i propri interessi al resto dei cittadini in una catena di comando piramidale in cui gli ordini discendono dall’alto verso il basso.

L’ubicazione geografica della sede della Confederazione si modificherà fino a quando l’estensione delle Reti di Vita cercherà di localizzarla in modo più razionale. Come per i gruppi di progetto “Life Project” appena presentati, anche in questo caso vengono presi in considerazione l’importanza e la disponibilità di un patrimonio immobiliare e delle infrastrutture necessarie all’attività della Confederazione. La capitale di un paese governato da sistemi di potere può presentare questi criteri di selezione, ma le istituzioni e gli edifici utilizzati da una democrazia rappresentativa e il suo sistema elettorale devono allora essere oggetto di lavori per adattarsi a una democrazia diretta locale partecipativa e alla sua Confederazione. Analogamente alle istituzioni europee, la Confederazione europea delle reti di vita necessita di attrezzature immobiliari e mobili diverse dalle strutture attuali. La Confederazione europea delle Reti di Vita gestisce un’unione politica delle confederazioni nazionali e non più una struttura politica sovranazionale che sviluppa le proprie istituzioni. Non tutto è più concentrato nella sede delle istituzioni politiche dei sistemi di potere.

Il modello di Confederazione utilizzato per le Reti di Vita

Il modello di Confederazione a partire dal quale determineremo il funzionamento della Confederazione delle Reti di Vita si trova nella Grande Legge che lega le Nazioni irochesi.

Attivata verso il 1350 dai monaci soldati della flotta templare che si erano rifugiati nella loro colonia sulle rive del golfo di San Lorenzo prima di scendere verso l’America centrale e le Ande da dove l’Ordine del Tempio e la sua flotta portarono i carichi d’argento dalla più importante miniera d’argento al mondo ancora oggi, fino al porto di La Rochelle.

Questo residuo incontaminato dell’epoca medievale in Europa servì alle nazioni irochesi per vivere in pace e avere un periodo fiorente sul piano economico e sociale prima dell’arrivo dei coloni europei.

Questa grande legge che unirà le due leggi servirà da modello per la Dichiarazione d’Indipendenza e la prima Costituzione degli Stati Uniti d’America del Nord. Avrebbe dovuto servire anche da modello per la Rivoluzione francese. Questa colpa, questo errore, Victor Hugo li metterà sulle labbra di Gavroche durante la Rivoluzione del luglio 1830: “è colpa di Voltaire, è colpa di Rousseau”…di aver disprezzato e scartato questa cultura amerindiana e poi questo esempio americano dei Padri fondatori, secondo la funesta tradizione secolare franco-francese, visto il Secolo dei Lumi… o infine, del Secolo dei Lupioti parigini!

Finalità o missioni:

elenco indicativo, non esaustivo.

Per il controllo del funzionamento delle Reti di Vita:

sul piano politico:

  • Garantire l’esercizio individuale e collettivo della funzione di autorità di ogni cittadino e il rispetto della libertà individuale.
  • Garantire l’uso dell’alleanza dei contrari e della sussidiarietà nell’azione politica delle Reti di Vita. Gestire l’accesso alla documentazione ufficiale che conserva le varie soluzioni ottimali ottenute dalla sussidiarietà e i principali accordi tra le parti interessate ottenuti dall’alleanza dei contrari.
  • Gestire le controversie mettendo a disposizione dei cittadini le risorse documentali che riuniscono le soluzioni ottimali e gli adattamenti alle particolarità locali, attuate nelle Reti di Vita dal livello locale fino al livello Confederale.
  • Opporsi ed eliminare gli abusi di potere nel funzionamento della Confederazione delle Reti di Vita e delle sue Reti Locali.
  • Assicurare la gestione del clan delle madri e mettere a sua disposizione i mezzi necessari per il suo funzionamento.

sul piano economico:

  • Garantire la gestione del Piano Economico Nazionale per coordinare l’attività delle Città Libere e delle équipe di progetto, nonché gli accordi commerciali con altre confederazioni o organizzazioni ancora sotto il potere.
  • Garantire il funzionamento della moneta intera (piena) e dei diritti sociali per sviluppare i beni comuni e i mezzi di produzione e di distribuzione delle ricchezze prodotte a livello del lavoro indispensabile alla vita e alla sopravvivenza e a livello della realizzazione delle opere che innalzano il tenore di vita e sono trasmesse alle generazioni future.
  • Garantire la piena occupazione attraverso il controllo della mobilità tra i diversi gruppi di progetti di vita ripartiti sui tre livelli della gestione dell’intera attività umana.
  • Garantire l’accesso e la disponibilità delle risorse documentali relative ai gruppi di progetto di vita, alle loro descrizioni dei posti e al loro livello di responsabilità, nonché alla loro griglia di retribuzione.
  • Garantire la sincerità dei conti tenuti dai centri di gestione delle Reti di Vita.

sul piano sociale e culturale:

  • Garantire l’uso delle nostre due fonti di conoscenza e il libero utilizzo dell’approccio individuale iniziatico e spirituale.
  • In rapporto diretto con il clan delle madri e secondo le sue direttive, sviluppare le istituzioni sociali fondate sulla cultura umana del matriarcato per una pratica quotidiana dei valori di pace e d’amore, valori fondanti di una cultura umanistica. Garantire, in particolare, il rispetto della libertà sessuale in modo da consentire ad ogni essere umano di arricchirsi con i propri amori nel corso della propria condizione umana.
  • Garantire il controllo degli istituti di istruzione e formazione e la loro conformità alla cultura umanistica delle Reti di vita.
  • Garantire la minimizzazione delle ingiustizie sociali e culturali controllando il libero accesso alle istituzioni sociali e culturali nel quadro dell’utilizzo dei beni comuni da parte dei cittadini.
  • Assicurare il controllo della gestione dei diritti sociali, in particolare di quelli attribuiti a ciascun essere umano alla nascita, nonché dei loro usi reali da parte dei cittadini.
  • Sviluppare l’innalzamento del livello di competenza di tutti i cittadini.
  • Garantire un elevato livello di ricerca e sviluppo per essere in grado di far fronte alle minacce che la vita sulla Terra pone al clima e in funzione della precessione degli equinozi e soprattutto alle minacce dell’attività umana esercitata nel sistema di potere liberale e della sua costante ricerca della massimizzazione dei profitti.

a livello militare:

  • Garantire la sicurezza militare, civile e sanitaria per i cittadini delle Reti di Vita. Coordinare la strategia delle Reti locali e dirigere con il clan delle madri, la nomina dei capi guerra incaricato di condurre le operazioni militari, civili, sanitarie condotte dagli eserciti e la guardia nazionale creata dalle città libere.
  • Assicurare la disponibilità dei mezzi necessari per la sopravvivenza di fronte a catastrofi naturali, cambiamenti climatici, pandemie eccezionali, gestendo direttamente i mezzi che le sono assegnati dalle Reti locali.
  • Assicurare il controllo delle comunicazioni e della sorveglianza informativa sviluppando centri di guerra elettronica in modo da garantire l’indipendenza delle conoscenze utilizzate dalle Reti di Vita contro gli attacchi e le manovre degli avversari che cercano di imporre le loro ideologie, dogmi economici e teocratici, in tutto il mondo e specialmente attraverso Internet.

Per la sua missione di rappresentanza delle Reti di Vita e della loro Confederazione:

La Confederazione assicura i contatti e l’interfaccia con altre confederazioni delle Reti di Vita e con gli Stati governati da sistemi di potere. Questi ultimi sono una minaccia per la Confederazione, in particolare a causa dell’oligarchia finanziaria anglosassone e della sua volontà chimerica di un governo mondiale guidato da una plutocrazia. In questo contesto geopolitico, le sue principali finalità sono:

  • Garantire la pace con le nazioni vicine presentando un Trattato di pace elaborato secondo i principi dell’alleanza dei contrari e della sussidiarietà e destinato a proteggere insieme le risorse e la gestione dell’attività umana per soddisfare i bisogni dei cittadini dei paesi riuniti in questo Trattato.
  • Garantire gli scambi commerciali necessari all’attività delle Reti di Vita.
  • Garantire la pratica della solidarietà e la messa a disposizione dei saperi e delle ricchezze immateriali nei confronti delle nazioni che vogliono liberarsi dalla sottomissione al sistema di potere liberale. I cittadini di queste nazioni possono essere accolti per formarsi, istruirsi e sviluppare le loro competenze nel funzionamento delle Reti di Vita.
  • Assicurare la gestione degli scambi di personale o di gruppi di progetto nel quadro dell’aumento del livello delle competenze o della pratica della sussidiarietà per ottenere le soluzioni ottimali di fronte a una minaccia o a un progetto, a un malfunzionamento.
  • Assicurare alle scadenze definite l’organizzazione delle feste della Federazione, il loro calendario e le città libere in cui avranno luogo, l’elenco degli ospiti interni e stranieri.
  • Garantire la partecipazione delle Reti di Vita per lottare contro le minacce presentate dalla vita del pianeta Terra e mettere mezzi di sopravvivenza a disposizione delle nazioni colpite da catastrofi naturali, climatiche, sanitarie o da incidenti industriali e legati all’attività umana.
  • Assicurare l’esercizio della giustizia a livello internazionale con le altre Confederazioni delle Reti di Vita e le nazioni ancora in sistemi di potere che desiderano associarsi a questa giustizia umanistica.

Se una nazione si rifiuta di firmare un trattato di pace per esercitare invece minacce o operazioni militari, misure economiche di blocco o destinate a nuocere ai cittadini delle Reti di Vita, la Confederazione dà mandato ai suoi capi guerra per la difesa del suo territorio e la risposta, se del caso, volta a mettere il nemico fuori dallo stato di nuocere. La partenza per la guerra è decisa dal clan delle madri. In caso di veto da parte loro su questa partenza alla guerra, destituirono i capi della guerra e nominarono altri capi della guerra capaci di concludere nuovi Trattati di pace.

Status giuridico:

La Confederazione è per natura e per destinazione un’unione politica che riunisce le città libere e i gruppi di progetti di vita. Accanto a queste istituzioni politiche, membri delle Reti di Vita, la Confederazione può riunire anche istituzioni politiche associate e che per il momento restano sotto il dominio del sistema di potere liberale o di altri sistemi di potere, ma che hanno firmato un trattato di pace con la Confederazione.

L’unione politica integra il libero scambio di beni e servizi, la libera circolazione delle persone e l’uso della moneta piena delle Reti di Vita. La condivisione della cultura umanista e della scelta di civiltà garantita dalla Confederazione poggia sui due pilastri di questa unione politica: la sicurezza e la difesa comuni ai membri della Confederazione.

Composizione dei membri della Confederazione

La Confederazione non si avvale di una struttura gerarchica superiore a quella delle Reti di Vita. Il suo funzionamento corrisponde alla pratica dell’alleanza dei contrari e della sussidiarietà.

I delegati provenienti dalle città libere e dai team del Progetto di Vita non fanno che passare alla Confederazione per utilizzare i suoi mezzi materiali, i suoi poteri di controllo e di rappresentanza. Una volta terminate le loro missioni, i delegati ritornano nelle loro Reti di Vita con certamente maggiori competenze e una maggiore esperienza di responsabilità.

L’esercizio del potere e del comando a livello confederale è collegiale.

I collegi che assicurano la continuità e la continuità del lavoro per realizzare gli obiettivi assegnati alla confederazione si raggruppano in 3 collegi :

commercio, giustizia, difesa civile e militare.

Sono membri permanenti d’ufficio, gli esperti di livello confederale o mondiale nei loro campi di attività, i capi guerra e portavoce nominati dal clan delle madri, le delegate designate dal clan delle madri. Se necessario, si aggiungono i delegati delle Reti di Vita

Ogni collegio dispone di un centro di gestione permanente che allestisce i conti e i rapporti destinati alle assemblee dell’azione politica della Confederazione.

Le squadre di lavoro della Confederazione sono costituite in funzione di un bisogno o di un progetto preciso, di una controversia che nuoce allo sviluppo di uno o più progetti di vita, di una o più città libere, di un cittadino o di un gruppo di cittadini vittime di un danno causato dall’attuale funzionamento di una o più Reti di Vita.

La funzione di controllo della Confederazione si esercita essenzialmente attraverso la risoluzione delle controversie che sorgono nello sviluppo delle Reti di vita.

In linea di principio, le controversie vertono sull’attribuzione di un progetto a un determinato livello di attività umana: lavoro indispensabile alla vita e alla sopravvivenza o realizzazione delle opere che innalzano il tenore di vita, sull’attribuzione delle risorse a un gruppo di progetto o a una città libera, sul modo di utilizzare la moneta piena e la gestione dei diritti sociali, sul modo di minimizzare le violenze e sulla pertinenza delle misure di prevenzione della violenza, ecc. A seconda dei casi, a seconda delle controversie da risolvere, le parti presenti ai dibattiti sono assunte dalla Confederazione.

Vedremo nelle Norme utilizzate dalla cultura umanista per realizzare la condivisione dei suoi valori, il funzionamento di questa risoluzione delle controversie portate dinanzi alla Confederazione.

Ubicazione delle squadre della Confederazione:

I tre Centri permanenti di gestione dei collegi del commercio, della giustizia e della difesa civile e militare saranno raggruppati nella sede della Confederazione in modo da ottimizzare la loro comunicazione e le loro risorse materiali e tecnologiche. La sede dispone di alcuni locali disponibili per far fronte all’imprevisto o per ricevere delegazioni straniere.

Le squadre costituite a livello confederale si localizzano il più vicino possibile ai bisogni da soddisfare o alla localizzazione delle disfunzioni da eliminare. Esse coabitano con altri gruppi di Progetti di Vita nei beni comuni che sono adatti alle loro attività, in linea di principio nelle città libere designate in funzione delle loro risorse logistiche, trasporti, benessere e salute.

A seconda dell’oggetto dei loro lavori e del livello di segretezza o riservatezza richiesto, alcune squadre della Confederazione coabitano con le squadre dei Progetti di Vita che lavorano per la difesa e la protezione, sicurezza delle Reti di Vita, nei luoghi adattati di conseguenza.

Se necessario e a seconda della natura delle sue attività, una squadra della Confederazione può stabilirsi presso un’altra Confederazione delle Reti di Vita o essere invitata da un’istituzione di una nazione ancora organizzata in sistema di potere e che ha firmato un Trattato di pace.

Le feste della Federazione e le assemblee dell’azione politica della Confederazione, che riuniscono i delegati incaricati dalle città libere e dai gruppi di Progetti di Vita, si svolgono secondo il calendario, nella città prescelta o, se del caso, in un luogo e in un ambiente naturale propizio a un tale raduno, nel rispetto dell’ambiente.

Una o più reti locali con i loro centri di gestione hanno potuto sviluppare questo progetto di vita politica e civile uno o più anni prima. Il materiale tecnico per un tale raduno può provenire dalle attività sportive o culturali svolte da altre squadre di progetto e provenire anche dai mezzi di protezione civile e militare riuniti dalla Guardia nazionale di una o più città libere.

Una volta terminata la Festa della Federazione, le strutture possono rimanere in loco per un periodo di vacanze aperte a tutti i cittadini, attività culturali accessibili anche ai turisti stranieri. Tutto dipende dalla dimensione data a questi progetti di Feste della Federazione.

Risorse utilizzate:

le risorse materiali e tecnologiche:

Esse provengono essenzialmente dai beni comuni. Si tratta di edifici, risorse materiali, tecnologie, centri benessere e ricreativi, centri di gestione che per un bisogno preciso sono destinati alla Confederazione.

le risorse umane:

Per il funzionamento degli organi permanenti della Confederazione vengono designati o eventualmente estratti a sorte dei volontari tra le Reti di Vita, le città libere e i gruppi di progetto della vita.

I centri di gestione locali, attraverso la loro gestione previsionale degli effettivi e lo sviluppo delle competenze, propongono in concertazione con le loro reti locali, in assemblea dell’azione politica locale, un elenco dei delegati volontari per raggiungere secondo i bisogni, le attività della Confederazione. La priorità è data alle competenze necessarie per integrare il team costituito a livello confederale. Un’esperienza confederale è necessaria per pretendere di candidarsi alle più alte responsabilità locali, nelle città libere o nei team del Progetto di Vita.

La composizione delle squadre è improntata alla parità tra uomini e donne e alla rappresentanza delle diverse fasce d’età. Una squadra comprende necessariamente un piccolo gruppo di tirocinanti e apprendisti designati o estratti a sorte da elenchi locali in funzione del carattere locale o nazionale del bisogno da soddisfare o del progetto da realizzare.

le risorse finanziarie:

La retribuzione del personale impiegato a livello federale è conforme alla definizione dei posti e alle griglie di retribuzione utilizzate dalle città libere e dai gruppi di Progetto Vita.

Come per ogni fine del progetto e a seconda del livello dei risultati ottenuti, i centri di gestione versano premi eccezionali su decisione delle assemblee dell’azione politica della sede di servizio dei gruppi di progetto o, se del caso, su decisione della Confederazione e del collegio interessato dal progetto.

Gli investimenti per attrezzature che non sono disponibili tra i beni comuni sono realizzati in concertazione con uno o più gruppi di progetto in modo che tali attrezzature siano dapprima utilizzate dal gruppo confederale e poi cedute alle squadre locali. Questo finanziamento segue le stesse regole dei gruppi di Progetti di Vita.

La confederazione non si serve di una banca centrale per controllare l’attività economica, come nel caso del sistema di potere capitalista e dell’ideologia liberale. Interviene a livello di giustizia per le controversie legate alla moneta piena o ai diritti sociali. Il collegio che controlla il Commercio partecipa alla creazione della moneta piena e alla sua gestione in collegialità con le città libere e i team di Progetti di Vita.

Le banche locali che gestiscono l’intera moneta sotto il controllo delle assemblee locali di azione politica organizzano la loro gestione attraverso il Piano.

risorse immateriali e conoscenze:

Esse si trovano a livello confederale nelle biblioteche e nelle banche dati gestite dalla Confederazione nell’ambito della proprietà collettiva. Sono gli accordi tra le parti interessate per fissare gli obiettivi di un progetto, le soluzioni ottimali ottenute dalla sussidiarietà, gli adattamenti di una soluzione ottimale alle particolarità locali. I documenti sono classificati in base alle attività svolte e ai settori di competenza. Sono al sicuro di alto livello.

Queste risorse sono accessibili alle città libere e ai gruppi di Progetti di Vita. Per un gruppo di progetto o una città può essere opportuno richiedere un’abilitazione da parte dei confederati per avere un più ampio accesso a documenti più protetti.

Le équipe dei collegi del commercio, della giustizia e della difesa civile e militare hanno accesso a tutta la documentazione per portare a termine le loro attività. Costituite in linea di principio da esperti di alto livello, queste squadre hanno poi una missione di divulgazione di queste conoscenze attraverso i programmi di insegnamento, di ricerca, di studi e di prospettive, di pianificazione delle attività. All’occorrenza, anche esperti stranieri possono accedere a questa documentazione gestita dalla Confederazione. Questi esperti sono organizzati in Accademie.

Il funzionamento più dettagliato degli organi e delle squadre che compongono la Confederazione è presentato nella presentazione della cultura umanistica delle Reti di Vita.

Per il momento proseguiamo questa presentazione delle istituzioni politiche delle Reti di vita affrontando l’istituzione politica della Sicurezza civile e della Difesa militare che sono incaricati in particolare di presentare alla Confederazione i Trattati di pace con le nazioni straniere.

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